Ombre Cinesi

Vi ricordate le discussioni dopo il cineforum? Il cineforum forse non esiste piu' ma discutere può aiutarci a capire.

Evoluzioni delle Specie

C'e' un mercato televisivo molto difficile e concorrenziale che quasi nessuno conosce bene, e' quello mediorientale dove sceicchi e multinazionali giocano a scacchi ogni giorno per guadagnarsi un po' di visibilita'. Da quelle parti ci sono circa 450 canali in chiaro , multilingue , multirazziali , e trasmessi via cavo , via satellite e via internet , ecc. E poi c'e' Al Jazeera che sovrasta tutti anche i network mondiali piu' famosi. http://english.aljazeera.net/
In questo sceneario si colloca la recente fusione di due tv a pagamento , Orbit Television e Showtime , ambedue multilingue e con molti programmi di provenienza USA (70 canali). http://www.orbit.net/
Quindi i clienti di ambedue vedranno le stesse cose con molta scelta televisiva in piu'.
Senza addentrarci nella fusione credo che questa operazione serva a capire anche quello che succedera' in altre aree geografiche, visto che (pochi lo sanno) Orbit Tv anticipa sempre di qualche anno gli eventi futuri. In quelle zone 1 persona paga l'abbonamento e altre 100 vedono i programmi gratis, avete mai sentito parlare della Dreambox..??? http://it.wikipedia.org/wiki/Dreambox
Allora se la disponibilita' del gratuito e' elevatissima, se la tecnologia permette di scegliere strade alternative alle tv di casa (pc , hd multimediali , dvd illegali, scarico illegale film), cosa rimane da fare a questi grandi ingranaggi fatti da manager che vogliono mantenere il loro posto al sole ?
A Dubai e' iniziata da tempo la fuga dei stranieri superpagati in ogni settore , lasciano oltre alla macchina da pagare, nel parking dell'aeroporto anche tutti i debiti contratti e non saldati con le banche locali.
Purtroppo riciclarsi a certi livelli e' difficilissimo , specie adesso nel campo televisivo, dove e' forte la richiesta di manovalanza a basso costo e per giunta del luogo, tanto la tecnologia arriva a colmare i vuoti umani.
Conclusione....se non hai i contenuti di tua proprieta' e' meglio chiudere, a meno che fai credere a chi ti finanzia che va tutto bene....anzi il mercato e' in ESPANSIONE!

Il Coraggio della MIVAR

Ce lo siamo chiesti un po' tutti....ma perche' la Mivar, fabbrica italiana di tv non fa gli lcd pronti per il digitale terrestre e l'hd. Nonostante la pesante situazione economica la fabbrica italiana riparte con le novita' del digitale terrestre e full hd e considerando la buona diffusione che c'e' stata con i cinescopi Mivar questi nuovi prodotti avranno sicuramente successo. Pannello ed elettronica sono LG , il resto tutta farina del sacco del signor Carlo Vichi patron della Mivar.Una buona notizia specialmente per i lavoratori della fabbrica e i migliaia di tecnici riparatori affiliati alla casa di Abbiategrasso.Buona Fortuna!

MTV...piano piano tutti a casa.

Moltissimi ragazzi la seguono come alternativa alle reti nazionali , e si immedesimano anche nelle tematiche sociali a cui  MTV fa molto caso. I media prinicpali sono presi da altri problemi specie di cronaca, in pochi rilanciano la notizia del dimagrimento forzato di un'atra televisione e cioe' MTV, che sta mandando a casa un po' di personale. Le cause le conosce bene chi sta in questo campo inutile ritornarci, solo i piu' grandi resiteranno.
L'approfondimento e' preso da QUO Media:

I lavoratori di Mtv sciopereranno lunedì 20 luglio dalle 10 alle 14 a Milano.Alla tv dei giovani, i suoi giovani non piacciono più. Con un colpo di spugna cancella più di 100 storie precarie, a costo zero”, si legge in una nota in cui si chiede a Mtv Italia (per il 51% di proprietà di Telecom Italia Media e per il 49% di Viacom, ndr.) di “attivare gli ammortizzatori sociali senza condizioni né ricatti e di riaprire il tavolo delle trattative”. 
Ieri pomeriggio - si spiega nella nota - Mtv Italia ha comunicato che oltre 70 persone verranno lasciate a casa.Queste si aggiungono ai 34 esuberi già precedentemente annunciati. Sono così oltre 100 i lavoratori a rimanere senza lavoro su un totale di circa 300″.
I lavoratori ricordano lo slogan “Tocca a noi. Le cose non vanno, cambiamole ora”, che Mtv usa per “conquistarsi i giovani spingendoli a impegnarsi su tematiche sociali, tra cui il precariato. Uno slogan che - si sottolinea - oggi suona paradossale e ipocrita ai 103 giovani lavoratori che hanno fino a 8 anni di precariato alle spalle e che oggi restano a casa . Quello che davvero ‘tocca a noi’ - conclude la nota - secondo Mtv è ‘la disoccupazione’”.

Piu di un collega,anche straniero, che lavora alla compilazione di programmi mi ha rivelato che per mandare avanti un canale musicale bastano un paio di persone e qualche pc , basta farsi un giro sulla rete riguardo per esempio alle radio su internet per capire che in quella stazione non c'e' nessuno ma solo un software che ogni tanto apre un link a qualche canale di news e promo pubblicitari a bassissimo costo.Che dire a un giovane talentuoso che vuole intrapendere questa strada .....Benvenuto nell"era del precariato a basso costo. 


Aperture e chiusure culturali

Fino agli anni 90 avere una o piu' enciclopedie nelle librerie di casa era motivo di orgoglio, poi se erano edizioni speciali un investimento, e quanto lavoro generavano , dai venditori porta a porta, alle redazioni e alle finanziarie per i prestiti.
Poi arrivo' il pc e dopo la famosa Microsoft Encarta, diffusissima tra copie e originali. Pochi giorni fa l'annuncio....Encarta chiude e molte persone se ne vanno a casa senza lavoro. Rapidamente e' diventata obsoleta grazie alla rete ed ai potenti motori di ricerca.
Questa chiusura e' indicativa che gli inevstimenti nel campo informatico rendono solo per brevi periodi e sono in rapida evoluzione, intendiamoci vale lo stesso discorso per le nostre attrezzature casalinghe.Resta pero' il fatto che culturalmente le possibilita' di apprendere dalla rete stanno diventando infinite e a costo zero, e finche' dura bisogna approfittarne e farne buon uso specie in termini di crescita personale. Dove non arrivano i libri basta una linea telefonica o wifi.
Wikipedia e' l'esempio di questo grande movimento culturale che sta unendo le persone civili di tutto il mondo.

Africa terra di conquista

Tutti i tipi di industrie hanno sempre cercato negli anni di abbassare il costo del lavoro per aumentare i profitti , questo ha portato alla migrazione itinerante in mezzo mondo. Nel caso del cinema da Hollywood a Bollywood, da Cinecitta' ai paesi dell'est europeo, ma ultimamente come per l'industria manifatturiera c'e' una nuova frontiera e cioe' l'Africa. La Hollywood africana si chiamma Nollywood ed e' nata in Nigeria negli anni '60.
Il mercato cinematografico africano e' molto fiorente, aiutato dalla diffusione del vhs e del dvd a basso costo.
Certo i modelli non sono occidentali ma locali in modo che la gente si possa identificare, anche le storie rispecchiano la vita africana e le sue problematiche.
http://nollywood.com/

Quindi mirino puntato sulla terza industria cinematografica del mondo da 200 home video al mese e un giro di affari di 250 milioni di dollari.300 produttori sfornano tra i mille e duemila titoli l'anno, diffusi in dvd e vcd, ogni titolo a 2 dollari a copia vende una media di 50.000 copie.
Location a basso costo e manovalanza a buon mercato sono il motore di questa crescita. La tecnologia digitale ha fatto il resto. Alcuni documentari reperibili in rete, su Nollywood spiegano molto bene il fenomeno.
Chissa' se il maestro Spielberg adesso iniziera' a fare un pensierino di un eventuale migrazione dall'India all' Africa?

Tutti Reporter

Questi ultimi giorni hanno segnato un momento storico per il giornalismo fai da te. In pochi se ne sono accorti ma i telegiornali di mezzo mondo stanno seguendo la cronaca dei fatti in Iran con l'ausilio delle immagini di semplici cittadini o studenti che usano il cellulare o mini telecamere consumer. Addirittura i tg italiani hanno direttamente mandato video dal sito Youtube, specialmente sulla tragedia di Viareggio.RaiNews manda direttamente in onda la pagina di Youtube.(la rai ha fatto un accordo con il sito, come tutte le tv del mondo)
Succede che dove non c'e' copertura mediatica,per i piu' svariati motivi,(anche per motivi di budget), la fruizione di contenuti di bassissima qualita' svolge la sua azione divulgatrice senza creare nell'utente fastidio per la qualita' trasmessa. Ci stiamo gradualmente abituando alla qualita' che vediamo in rete , come per esempio i film o telefilm   nei formati compressi mpg4.Qualche regista famoso gira i suoi film cercando di ricreare la stessa sensazione per essere piu' vicino alla realta' di chi guarda (Cloverfield). Le trasmissioni su digitale terrestre gia' stanno su questa strada, e' inevitabile che aumentando i canali la qualita' dei stessi decade e con loro tutte le lavorazioni legate alla messa in onda, in molti corridoi di postproduzioni tv si sente dire :"" io monto con i segnali compressi tanto in onda si amalgama tutto e non c'e' bisogno di troppa qualita', e poi guadagno spazio sui dischi."
Fateci caso, specialmente sui cartoni animati, nei passaggi veloci o in scene abbastanza piene di movimenti escono fuori dei bellissimi quadratoni, quella e' la compressione del segnale che non c'e' la fa ad analizzare e restituire un segnale troppo pieno di informazioni. Non illudiamoci , anche per le fatidiche trasmissioni HD, se non fatte con un certo criterio, la sorte e' la stessa.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200906articoli/44950girata.asp

Per noi lavoratori della tv speriamo che ci sia ancora qualcuno che voglia pagare per vedere in onda la qualita', sia artistica che tecnica.


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