Ombre Cinesi

Vi ricordate le discussioni dopo il cineforum? Il cineforum forse non esiste piu' ma discutere può aiutarci a capire.

Tutti Reporter

Questi ultimi giorni hanno segnato un momento storico per il giornalismo fai da te. In pochi se ne sono accorti ma i telegiornali di mezzo mondo stanno seguendo la cronaca dei fatti in Iran con l'ausilio delle immagini di semplici cittadini o studenti che usano il cellulare o mini telecamere consumer. Addirittura i tg italiani hanno direttamente mandato video dal sito Youtube, specialmente sulla tragedia di Viareggio.RaiNews manda direttamente in onda la pagina di Youtube.(la rai ha fatto un accordo con il sito, come tutte le tv del mondo)
Succede che dove non c'e' copertura mediatica,per i piu' svariati motivi,(anche per motivi di budget), la fruizione di contenuti di bassissima qualita' svolge la sua azione divulgatrice senza creare nell'utente fastidio per la qualita' trasmessa. Ci stiamo gradualmente abituando alla qualita' che vediamo in rete , come per esempio i film o telefilm   nei formati compressi mpg4.Qualche regista famoso gira i suoi film cercando di ricreare la stessa sensazione per essere piu' vicino alla realta' di chi guarda (Cloverfield). Le trasmissioni su digitale terrestre gia' stanno su questa strada, e' inevitabile che aumentando i canali la qualita' dei stessi decade e con loro tutte le lavorazioni legate alla messa in onda, in molti corridoi di postproduzioni tv si sente dire :"" io monto con i segnali compressi tanto in onda si amalgama tutto e non c'e' bisogno di troppa qualita', e poi guadagno spazio sui dischi."
Fateci caso, specialmente sui cartoni animati, nei passaggi veloci o in scene abbastanza piene di movimenti escono fuori dei bellissimi quadratoni, quella e' la compressione del segnale che non c'e' la fa ad analizzare e restituire un segnale troppo pieno di informazioni. Non illudiamoci , anche per le fatidiche trasmissioni HD, se non fatte con un certo criterio, la sorte e' la stessa.

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/spettacoli/200906articoli/44950girata.asp

Per noi lavoratori della tv speriamo che ci sia ancora qualcuno che voglia pagare per vedere in onda la qualita', sia artistica che tecnica.


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